Steven Tyler in concerto a Collisioni: un vero rocker non smette mai di suonare

Tempo di lettura: 3 minuti Steven Tyler in concerto a Barolo: la recensione del concerto di Collisioni Festival del 24 luglio 2018

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Non pensavo di riuscire a vederlo, Steven Tyler in concerto, soprattutto dopo il suo tour di addio con gli Aerosmith di due anni fa, a cui non sono riuscita a partecipare.

Ma quando ho letto che Mr. Tallarico avrebbe fatto un tour con la sua nuova band, i Loving Mary Band, e avrebbe suonato al Festival Collisioni di Barolo, martedì 24 luglio 2018, mi sono catapultata.

Un vero rocker non smette mai di suonare, e Steven Tyler lo ha ampiamente dimostrato (se mai avesse bsogno di dimostrare ancora qualcosa, nella sua lunghissima carriera).

Il concerto non è stato lungo, un ora e un quarto circa, ma quello che è successo sul palco ha reso quell’ora ed ogni suo secondo, indimenticabile.

E’ un alieno, Steven Tyler? A vederlo oggi ti chiedi come avrebbe potuto essere riuscire a vederlo nel pieno delle sue forze.

Un artista ancora immenso, con quell’aura di gloria che solo i mostri sacri del rock hanno, una fisicità più che prorompente (sebbene lui sia minuto, magrissimo). quell’atteggiamento sensuale, ma un po’ buffo anche, che ti fa capire in un istante tutti i perché delle groupie, e le movenze di chi ha fatto del palco il luogo naturale in cui stare.

Un sorriso enorme, che non ha negato al suo pubblico e che mi ha colpito fin da subito. Vedere una persona che dopo cinquant’anni di carriera ancora si diverte a stare sul palco, e lo fa sinceramente, spontaneamente, non ha davvero prezzo. Vedere un frontman avere un orecchio sufficientemente ampio da ascoltare, davvero, la voce dei suoi fan è qualcosa di unico. Steven si fermava, sorrideva, rispondeva alle prime file, lanciava baci, indicava, porgeva il microfono alla folla, leggeva ogni cartello che veniva alzato, prendeva il cellulare di qualcuno, si faceva un selfie e lo restituiva. E lo stesso con la sua band: durante il concerto si è recato da ogni musicista sul palco con lui  per riservagli un sorriso, una pacca sulle spalle, un duetto improvvisato.

Essere ad un concerto di Steven Tyler ti far sentire parte di un qualcosa di più grande: un momento di gloria, un qualcosa da vivere tutto d’un fiato, fino in fondo.

Non è così facile trovare questo tipo di emozioni e per certi versi, con il suo modo di fare, mi ha ricordato un altro pilastro della musica: Freddie Mercury.

A livello vocale, Steven Tyler, ha ancora moltissimo da dare: le sue canzoni sono blues, soul, folk con tantissime variazioni di voce e virtuosismi che ha cavalcato ancora molto bene, arrivando fino in fondo alle viscere.

Emozionante Living on The Edge, meraviglioso il medley di Janis Joplin (Mercedes Benz / Piece of My Heart) – ma chi è che può permettersi di cantare Janis Joplin a settant’anni? – sublime Come Together dei Beatles che solo a nominarla ti puoi fare una figuraccia, figuriamoci a cantarla, e naturalmente, fuori da ogni tipo di umana possibilità di descrizione, la performance al pianoforte di Dream On. Nella parte finale, davvero, ho sentito qualcosa stritolarmi il cuore e sono rimasta a boccheggiare  con lo sguardo incollato al palcoscenico.

Prorompente la fase finale con Walk this Way, e, se proprio devo trovare un difetto, posso dire che non ho condiviso la scelta di chiudere il concerto con Whole Lotta Love (Led Zeppelin);  avrebbe potuto chiudere con una canzone degli Aerosmith. Ma sono piccolezze. Che difronte all’immensità dell’artista, scompaiono.

Quando le luci si sono spente e la folla ha cominciato a diradarsi, ho alzato gli occhi e c’era una gran luna nel cielo di Barolo.

Me ne sono andata anche io, a piccoli passi, con un’euforia strana che mi vibrava dentro, che non provavo da tempo, e che nemmeno il vento fresco delle colline delle Langhe, è riuscito a strapparmi via.

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Sweet Emotion (Aerosmith)
Cryin’ (Aerosmith)
I’m Down / Oh! Darling (The Beatles)
Come Together (The Beatles)
Rattlesnake Shake (Fleetwood Mac)
Jaded (Aerosmith)
We’re All Somebody From Somewhere
Mercedes Benz / Piece of My Heart (Janis Joplin)
What It Takes (Aerosmith)
Livin’ on the Edge (Aerosmith)
My Own Worst Enemy
Home Tonight / Dream On (Aerosmith)
Train Kept A-Rollin’ (Tiny Bradshaw)
Walk This Way (Aerosmith)
Whole Lotta Love (Led Zeppelin)

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