Mi capita spesso, in questo periodo, di vedere nei giardini spogli delle case autunnali, questi meravigliosi alberi di cachi.
Questi frutti che sembrano dei piccoli soli sospesi fra i rami scuri, come palline di fuoco capaci di riportare vita e benessere, in attesa di essere colti. E mi chiedo perché molto spesso questo non avvenga!
Sono un’amante di questo frutto, così buono e versatile, quasi come un pomodoro…invernale! Si perché ora si dovrebbe smettere di comprare pomodori, la stagione è cambiata, il nostro organismo necessita di elementi nutritivi diversi, per fortuna Madre Terra lo sa, e quindi sa darci tutta la frutta e la verdura di cui il nostro organismo necessita in questo periodo. (sotto troverai un elenco della frutta e verdura di stagione).
Siamo in autunno, stagione di passaggio, di cambiamento, per cui molto spesso potatrice di stanchezza, spossatezza, malattie da raffreddamento. [Tweet “Il cachi è un ottimo coadiuvante naturale per affrontare l’inverno. #cachi #alimentazione “]
E’, tra i frutti autunnali, il più ricco in beta-carotene, (lo si vede da colore arancione brillante) potente antiossidante che protegge dalle malattie cardiovascolari, da alcuni tipi di tumore, rafforza del sistema immunitario, indispensabile per gli occhi (si converte in retinolo) e inoltre è fonte (precursore) di vitamina A. La vitamina A è antiossidante, quindi previene l’invecchiamento delle cellule e quindi, signore, anche della pelle; regola la formazione e mantenimento delle mucose, delle ossa e dei denti; è importante per la crescita e riparazione dei tessuti corporei e per la visione crepuscolare, (mantiene integra la cornea) protegge la pelle da malattie, rendendola anche liscia, morbida e sana; protegge le membrane cellulari e le mucose (gola, naso, bocca, polmoni) da rischi di infezioni e quindi le tanto fastidiose malattie da raffreddamento.
L’alimentazione può essere la nostra cura.
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