Qualche giorno fa stavo passeggiando con una mia amica e lei mi chiede: Alessandra ma che cos’è la scrittura creativa?
Al che mi si è aperto un mondo, e mi sono resa conto che non è affatto una cosa scontata.
Così sono andata a leggere su Wikipedia e la definizione è questa: “La scrittura creativa è ogni genere di scrittura che vada al di là della normale scrittura professionale, giornalistica, accademica e tecnica. La scrittura creativa è tipicamente identificata con un’enfasi sull’aspetto narrativo, lo sviluppo di personaggi, l’utilizzo di tropi letterari o con varie tradizioni di poesia e poetica.”
Ma come ve lo posso spiegare, praticamente?
Posso dirvi cosa significa per me, la scrittura creativa.
La scrittura creativa è l’insieme di tecniche di scrittura che, unito al personale stile dello scrittore permette di scrivere una storia indimenticabile.
Nella scrittura creativa, troviamo infatti un insieme di tecniche di scrittura, ad esempio: come costruire un personaggio, come costruire una trama che funzioni, come utilizzare al meglio il punti di vista, e via dicendo, che sono indispensabili per costruire una buona storia.
La scrittura creativa inoltra esplora il mondo delle emozioni, e insegna come portare il variegato mondo delle emozioni umane in maniere efficace in un racconto o romanzo, ad esempio, attraverso l’uso dei cinque sensi, del dialogo, delle ambientazioni, dello show don’t tell.
Leggi anche: “Mostra, non dire.” Ecco come far percepire le emozioni senza il bisogno di chiamarle per nome.
Il vasto mondo delle tecniche di scrittura, poi va a anche a toccare il mondo personale dello scrittore. Mi spiego meglio.
Tutti gli scrittori hanno il loro modo di narrare, il loro personale stile.
Che cosa è lo stile di uno scrittore? Si possono trovare decine di articoli, sul web, dedicati all’argomento, ma vorrei riassumerlo con una frase dello scrittore Hans Tuzzi :
“Ogni scrittore deve crearsi la propria lingua, come un violinista il proprio suono. Lo stile è timbro, ed esiste da prima del ritmo scelto per quella determinata opera”
La voce dello scrittore deve essere proprio come quella di un cantante, riconoscibile, lo stile di uno scrittore è sempre diverso e anche esso deve essere riconoscibile, può suonare in maniera diversa, proprio come suonano in maniere diversa i Beatles, Michael Jackson o Whitney Houston.
Naturalmente lo stile non è del tutto “innato” o “un dono” di natura, ma viene fuori e si costruisce con il duro allenamento.
Quindi, l’insieme delle tecniche di scrittura + lo stile unico dello scrittore formano la scrittura creativa.
Se dovessi utilizzare un immagine per potere fare comprendere meglio quello che intendo, utilizzerei l’immagine di una ballerina di danza classica.
La scrittura creativa è come la danza classica: quando guardiamo un balletto tutto è delicatezza, naturalezza, spontaneità. Ma la realtà è che non c’è nulla di spontaneo, ma il risultato di tanta bellezza è il duro lavoro e l’applicazione ferrea delle tecniche di danza.
Così è leggere una buona storia: al lettore deve sembrare ciò che di più naturale esista al mondo, ma la dura verità è che non c’è nulla di naturale o di spontaneo in un romanzo indimenticabile, ma solo la ferra applicazione delle tecniche di scrittura addizionate allo stile unico dello scrittore.
Per creare meraviglia e e sogno occorre tanto tanto lavoro pratico.
Può sembrare poco romantico tutto questo, ma è la verità.
Però, la scrittura creativa è anche un cammino ed è un viaggio all’interno della creatività, proprio per questo, per quanto pratica e reale, viaggia sempre a braccetto con il mondo delle magia.
Avvicinarsi alla scrittura creativa è qualcosa che consiglio a tutti, a chi ama l’arte e la creatività, ed è in parte come frequentare un corso di disegno o di danza. Non dobbiamo diventare dei maestri per forza, ma se ci si approccia con il giusto atteggiamento, può essere davvero arricchente e migliorativo per le nostre vite.
Allora, chi è che farà il prossimo corso di scrittura con me?
© 2023, Alessandra Gianoglio. All rights reserved.
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